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Consigli Pratici

Come eseguire correttamente una timbrata

TIMBRO MANUALE
1 Predisporre il foglio da timbrare su una superficie leggermente morbida: l’optimum è un tappetino per il mouse rovesciato, ma all’occorrenza va benissimo una decina di fogli di carta.
2 Battere 3 o 4 volte con vigore sul tampone (l’ideale è battere in punti diversi, al fine di avere un inchiostraggio uniforme.
3 Impugnando il timbro dall’alto (come la manopola del cambio) battere delicatamente sulla carta (quasi appoggiarsi) e POI aumentare la pressione.
Non è necessaria alcun tipo di “rincorsa”, né una forza da spaccare il tavolo!!

TIMBRO AUTOINCHIOSTRANTE

  1. Predisporre il foglio da timbrare su una superficie leggermente morbida: l’optimum è un tappetino per il mouse rovesciato, ma all’occorrenza va benissimo una decina di fogli di carta.
  2. Impugnare il timbro con una mano cercando di avere più superficie di contatto possibile
  3. Appoggiare delicatamente il timbro alla superficie, e timbrare con un movimento fluido: esso può essere indifferentemente lento o veloce, l’importante è applicare una forza moderata, che aumenta leggermente quando la macchinetta si avvicina a fine corsa e diminuisce appena finita la timbrata.

Anche in questo caso non occorre rincorsa o forza particolare; è da evitare inoltre la prassi di appoggiare il timbro, staccare la mano e dargli una manata dall’alto per timbrare: a meno di non avere particolare destrezza, quasi certamente si ottiene un baboccio che assomiglia a una capolavoro d’arte moderna.

COME APPLICARE UN ADESIVO PRESPAZIATO

1 Dare una passata alla superficie con un panno imbevuto d’alcol
2 Appoggiare l’adesivo prendendo le opportune misure affinchè sia dritto
3 Applicare un pezzetto di nastro di carta a metà adesivo, sul lato superiore
4 Ricontrollare le misure, e applicare un pezzetto di nastro di carta a metà adesivo, sul lato inferiore
5 Applicare un pezzetto di nastro di carta a lato dell’adesivo
6 Piegare l’adesivo a metà usando il lato rimasto libero
7 Staccare delicatamente (in senso parallelo al piano di lavoro) la metà “mobile” della parte adesiva
8 Con una forbice, tagliare la carta di supporto rimasta libera
9 Con un rullino, iniziare l’applicazione con spatolate verticali, spostandosi lateralmente dal centro verso l’esterno. E’ importante premere bene, non saltare delle aree, e far seguire dalla mano che tiene l’adesivo, in modo che questo non risulti mai teso.
10 Togliere i vari pezzi di nastro (l’adesivo è attaccato per metà, quindi è già in mira)
11 Piegare la parte libera sull’altro lato
12 Rimuovere la parte di carta di supporto rimasta
13 Ripetere il punto 9 nel senso inverso
14 Rimuovere delicatamente la pellicola e in senso parallelo al piano di lavoro
15 Ripassare il rullino sull’adesivo per aumentarne la presa

Pulizia delle targhe

Le targhe sono fatte per resistere all’ esterno al tempo e agli agenti atmosferici, ma non per l’aggressione chimica: sono quindi da evitare assolutamente per le targhe in ottone il sidol (che elimina la patina protettiva e decuplica la velocità di naturale brunitura dell’ottone nel tempo), e per le targhe in plex vari detersivi / sgrassatori, che potrebbero “cuocere” leggermente la superficie del plex (anche se di poco, ma si vede subito).

La soluzione migliore è un panno inumidito di acqua e alcool, facendo attenzione che non vi siano granelli di polvere che causerebbero antiestetiche micrograffiature. Da evitare lo scottex, e comunque mai fregare con troppa foga.

Reinchiostraggio tamponi

Per reinchiostrare un tampone, che sia quello tradizionale da tavolo o il cuscinetto di un timbro autoinchiostrante, l’operazione da eseguire è la medesima: strisciare il beccuccio dell’apposita boccetta su tutta la superficie del tampone, facendo fuoriuscire poco inchiostro alla volta.

Le uniche due accortezze da tenere presenti sono:

1 l’operazione è conclusa quando l’inchiostro tende a restare in superficie invece che assorbirsi immediatamente: aggiungerne altro risulterebbe in una timbrata che impatacca (nel qual caso si ri-assorbe l’inchiostro in eccesso tamponando il cuscinetto con dello scottex.)
2 È sempre opportuno non utilizzare immediatamente il tampone, ma lasciarlo riposare in modo che l’inchiostro si diffonda uniformemente per capillarità. Ciò è particolarmente importante negli autoinchiostranti, ove la gomma preme costantemente sul cuscinetto e impedirebbe la corretta distribuzone dell’inchiostro.